martedì 5 luglio 2011

Le economie emergenti in corsia di sorpasso


Nei prossimi 40 anni le economie emergenti, le cosiddette E7 (Cina, Brasile, India, Turchia, Messico, Indonesia, Russia) supereranno i paesi industrialmente più avanzati, G7 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Canada). Questo è il risultato di un’analisi “Banking 2050: How big will the emerging markets get?” Svolta dalla pricewaterhousecoopers, una delle Big Four della consulenza aziendale a livello mondiale. 
Il report, che è la proiezione di uno studio già uscito nel 2007, mostra come, nel 2036 (cioè tra meno di 30 anni!) Il valore delle attività bancarie delle economie emergenti (E7) supererà i valori dei paesi del G7. Il sorpasso era già stato pre-annunciato, ma la cosa interessante è che i tempi si stanno accorciando. Nel 2007 si prevedeva che il sorpasso sarebbe avvenuto nel 2046, mentre adesso i tempi sembrano essersi accorciati di ben 10 anni. La situazione è ben poco confortante! 

Se guardiamo al nostro paese i dati non sono incoraggianti: l´Italia si colloca all´ottavo posto in termini di attività bancarie, con previsioni che indicano una modesta crescita negli anni a venire. E per il futuro? Nel prossimo ventennio l´Italia verrà sopravanzata dall´India e nel ventennio successivo da Brasile, Russia e Messico, ma a sua volta dovrebbe superare la Spagna, collocandosi, quindi, nel 2050 all´undicesimo posto del ranking mondiale in termini di attività bancarie. 
Ma a cosa è possibile attribuire questa accelerazione nei tempi? Una prima spiegazione è data dal fatto che lo studio è stato aggiornato per tenere conto degli effetti della crisi finanziaria. Crisi finanziaria che, come sappiamo, ha colpito in maniera prevalente le economie avanzate rispetto a quelle emergenti. 
Ma la domanda che tutti noi probabilmente ci stiamo chiedendo a questo punto è se l’Italia riuscirà a salvarsi da questa debacle. Prima di essere ancora una volta critici nei confronti del nostro Paese è bene dare qualche precisazione: è ovvio che il mercato bancario italiano è un mercato maturo ed i cambiamenti regolamentari attesi (si pensi ai nuovi accordi di Basilea III) potrebbero incidere in termini negativi sui tassi di crescita. Per questo sarà fondamentale per il nostro sistema bancario ritrovare livelli di redditività soddisfacenti in modo tale da consentire alle nostre banche di tornare ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del nostro Paese. Nonostante questo è ragionevole attendersi che le banche delle economie emergenti (E7) svolgeranno sempre di più un ruolo di primo piano nello sviluppo economico mondiale. 
Insomma, la partita E7 VS G7 è ancora aperta.

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